Divento giornalista

Dopo aver approfondito il linguaggio giornalistico, gli alunni hanno realizzato articoli di giornale relativi all'ambiente scolastico.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                          

DALLA NOTIZIA AL RADIOGIORNALE

Il giorno 29 marzo 2019 è iniziato presso l'Istituto Comprensivo A. Calcara, il progetto “Dalla Notizia al Radiogiornale”. Il percorso è molto ricco ed interessante, consisterà in una serie di lezioni finalizzate alla realizzazione e pubblicazione di notizie prodotte dagli alunni. Simulare di essere giornalisti della carta stampata e speakers radiofonici potrà motivare fortemente gli alunni verso l’importanza del corretto uso del mezzo linguistico nel parlato e nello scritto. I ragazzi produrranno una prima pagina di giornale, leggeranno e registreranno, come in uno studio radiofonico, le notizie prodotte, arrivando così alla realizzazione di un radio giornale.                                                                                                                                                                                                                                                        TRE… DUE… UNO… SI PARTE!

Quest’anno la scuola Calcara ha organizzato per le classi terze un viaggio d’istruzione presso la Costa Azzurra dal 4 maggio all'8 maggio. I ragazzi partiranno tutti insieme da una piazza della nostra amata Marcianise, Piazza Aldo Moro, alle ore 05.30.

Il percorso prevede varie tappe prima fra tutte la Liguria, per poi giungere alla meta tanto ambita: Nizza. I ragazzi aspettano con ansia questo giorno, che sicuramente ricorderanno per tutta la vita.

A TUTTO SPORT!

La scuola ha scaldato i motori in vista dei tornei scolastici. Molti ragazzi si sono allenati con abnegazione e scrupolosità nelle diverse attività ginniche e sportive: pallavolo, corsa, calcio… 

Gli allenamenti pomeridiani sono stati assiduamente frequentati dagli alunni. A marzo si svolgerà il torneo di pallavolo presso tale istituto scolastico. Si ringraziano i professori di scienze motorie: Tartaglione, Crisci e Galena che hanno seguito i ragazzi con attenzione e dato consigli utili per crescere e migliorare nello sport. 

 UN NODO BLU CONTRO I BULLI 

 Il 7 febbraio 2019, in occasione della Giornata Nazionale contro il bullismo e cyberbullismo, la scuola ha organizzato un’intera giornata dedicata a sensibilizzare i ragazzi su questo argomento.  Durante questo incontro gli alunni hanno discusso insieme ai professori sul tema del bullismo e approfondito tale tematica attraverso la visione del film: “Solo Io”. In seguito i ragazzi hanno espresso i loro pensieri a riguardo attivando un vero e proprio dibattito sull'argomento. 

L’incontro si è concluso con la creazione di cartelloni che sono stati esposti nelle proprie aule. 

Il giorno 15 aprile i ragazzi della scuola Calcara si recheranno nelle varie classi dell’istituto per svolgere un’indagine che mira a scoprire da quali cause scaturisce un comportamento così scorretto: il bullismo. 

MUSICA CHE PASSIONE! 

L’Istituto Calcara dà la possibilità a tutti gli alunni di poter coltivare la passione per la musica permettendo loro di frequentare un corso pomeridiano. In base alle proprie preferenze gli alunni possono scegliere uno strumento musicale tra: violino, flauto traverso, pianoforte e chitarra. 

A fine anno gli alunni si esibiranno in un concerto dove mostreranno il loro talento e ciò che hanno appreso dai loro insegnanti.

UN ARTICOLO SPECIALE: CHI É ANIELLO CALCARA?

La nostra scuola è dedicata ad un personaggio illustre Aniello Calcara.  Chi è Aniello Calcara? Qual è la sua personalità?

Non tutti sanno che Aniello Calcara oltre ad essere un Arcivescovo è stato anche un fine intellettuale e riteneva che la filosofia e la poesia potessero essere uno strumento di evangelizzazione. Risultò, inoltre, vincitore del concorso internazionale del più grande poeta cattolico vivente. Per tale vittoria un nutrito gruppo di letterati cattolici propose la sua candidatura al premio Nobel.

È nato a Marcianise il 27 febbraio 1881 da Domenico e da Filomena Patroni, in una vecchia casa di via S. Giuliano. Nella natia Marcianise trascorse gli anni dell’infanzia ricevendo l’educazione in famiglia e l’istruzione delle scuole locali.

Nel 1893 il piccolo Aniello entrò nel Seminario vescovile di Sulmona dove compì gli studi sotto la guida di valenti docenti-sacerdoti.

Il giovane rivelò ben presto vivo interesse per le materie letterarie e diede i primi saggi di poesia. All’età di diciannove anni scrisse la tragedia di sapore alfierano “Annibale”, per una scommessa con gli amici che non lo ritenevano capace di tanto, ma non fu cosi perché ma così non fu perché da quel momento svolse una fervida attività culturale, densa e piena di soddisfazioni e di consensi.

Tra le opere si ricordano: “Joachim”, trilogia che esprime attraverso le vicende della Redenzione, l’ascesa dell’uomo dalle tenebre alla luce cristiana, le Lettere Pastorali di vario argomento e“Il Poema dell’Anima”, un vero e proprio capolavoro, dove si racconta il viaggio interiore dell’uomo dalla caduta originale fino alla Redenzione.

Nel 1903 fu ordinato sacerdote.

Una tappa importante nella sua carriera ecclesiastica fu la nomina ottenuta il 10 gennaio 1907 a Canonico della Cattedrale di Valva in Corfino e a Rettore degli Studi del Seminario.

Anche qui diede prova inconfutabile della sua abilità di organizzatore, si adoperò per far respirare nel Seminario un’aria di simpatia e di amicizia promuovendo un clima di collaborazione e solidarietà. Si faceva piccolo coi piccoli.

Nel 1937 fu consacrato Vescovo nella Chiesa della SS. Annunziata di Sulmona.

Nell’ottobre del 1940 Monsignore A. Calcara entrò in Cosenza e fu nominato arcivescovo. Il suo episcopato durò ventuno anni e fu attraversato da eventi straordinari per la società. I primi anni di episcopato a Cosenza furono gli anni della guerra e Calcara si prodigò con grande spirito di abnegazione per i feriti, i disastrati e i profughi mostrandosi una guida benevola e sempre disponibile in tutto e per tutti. Nel 1949 ottenne altre onorificenze significative: il Papa Pio XII gli concesse le insigne di Conte Romano e di Vescovo assistente al Soglio.

I pochi anni vissuti nel luogo natio lasciarono un’impronta indelebile nella sua formazione, sentì sempre forte il vincolo che lo legava alla sua terra di origine e non mancava di ritornare nella natia Marcianise per trascorrervi un periodo di riposo e per ritrovare le sue radici umane. Trasse dall’ambiente socio-economico e culturale di Marcianise, la serietà e la costanza d’impegno, la dolcezza del carattere, il costume all’operosità, la comprensione per la miseria e la sofferenza altrui. A Marcianise aveva molti amici ed era legato al loro oltre che da un legame affettuoso anche dalla comunanza di ideali artistici. Con questa personalità di grande spicco culturale A. Calcara amava intrattenersi in intimi affettuosi colloqui e amava i convegni culturali che si tenevano nei vari circoli sociali cittadini. Ma più di ogni altra cosa amava passeggiare per le strade cittadine della periferia: andava con passo pacato, osservando cose e riconoscendo persone, esaltando lo spirito di abnegazione e laboriosità della gente dei campi e degli artigiani, dei quali ammirava la semplicità dei costumi, la pietà religiosa, l’onestà e la dignità civile e morale.

È morto a Cosenza il 5 luglio 1961.